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24 agosto: Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina


(da Idea Italia AEI)
Ci uniamo all’Alleanza evangelica italiana per invitare i credenti a dedicare del tempo in preghiera per la fine della guerra in Ucraina. “Vogliamo dichiarare la nostra dipendenza da Dio, Colui che può portare la vera pace nel cuore di ogni singola persona, di ogni famiglia e anche di interi popoli”.

Il 24 febbraio 2022 è successo l’inimmaginabile: le truppe russe hanno attraversato il confine, lanciando un attacco completo contro l’Ucraina. Mercoledì, 24 agosto, è il Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina e allo stesso tempo segna esattamente sei mesi di una guerra che ha causato grandi perdite, dolore e sofferenza.

Preghiamo affinché sia posta fine alla sofferenza
Negli ultimi sei mesi, milioni di ucraini sono stati sfollati all’interno della loro nazione o sono fuggiti all’estero, con molte famiglie costrette a separarsi l’una dall’altra. Migliaia di soldati da entrambe le parti sono stati uccisi, lasciando familiari addolorati e chiedendosi perché i loro parenti hanno dovuto perdere la vita in una guerra che non avevano chiesto. Preghiamo per la fine della guerra, la fine della perdita di vite umane, la fine della distruzione e delle atrocità e l’inizio della guarigione.

Preghiamo per la cessazione delle ripercussioni globali
Gli effetti a livello globale continuano a farsi sentire poiché milioni di persone tra le più povere del mondo sono minacciate dalla fame. Sebbene ci siano stati alcuni segnali di speranza con il recente accordo per consentire l’esportazione di grano dai porti ucraini, la situazione rimane una grande preoccupazione. Preghiamo affinché il grano possa arrivare nei luoghi dove è più necessario, affinché i più vulnerabili non subiscano ulteriori conseguenze di una guerra che potrebbe essere lontana dall’altra parte del mondo.

Preghiamo affinché la risposta della comunità evangelica continui
La risposta della comunità evangelica in Europa e nel mondo è stata incoraggiante. C’è stata un’incredibile effusione di sostegno da vicino e da lontano: offerta sacrificale di beni, fondi, preghiere e ospitalità. Molte persone aprono la propria casa a coloro che sono fuggiti, la maggioranza dall’Ucraina, ma anche quelli provenienti da Russia e Bielorussia che rifiutano la guerra e sono dovuti fuggire nei paesi vicini. I bisogni rimangono grandi, quindi preghiamo affinché l’ospitalità, la solidarietà e il sostegno continuino.

Preghiamo che la pace non sia cercata con le armi ma con la preghiera
Mentre il mondo può continuare a cercare armi per portare la pace e la giustizia con la forza, sappiamo che una pace vera e duratura può essere raggiunta solo attraverso preghiere incessanti. Mentre guardiamo a Gesù Cristo, il Principe della Pace, preghiamo perché i cuori cambino e perché le armi siano messe a tacere. Nel corso della storia, Dio ha cambiato situazioni disperate e terribili in modi sorprendenti, e può farlo ancora una volta. E preghiamo anche per la guarigione e la riconciliazione, e affinché Russia e Ucraina possano vivere in pace come Nazioni indipendenti e sovrane. (alleanzaevangelica.org)

Come intercessori abbiamo il privilegio di essere una parte di qualcosa dall’inizio alla fine. È importante che perseveriamo e non lasciamo perdere a metà strada. Infatti, alcune persone confrontate con l’opposizione e molte difficoltà, grazie alle preghiere perseveranti e piene di fede hanno avuto la vittoria e visto risultati stupefacenti. La preghiera dà forza per andare ben oltre le nostre necessità e i nostri desideri personali, e si concentra sullo stato della nazione e sulla salvezza delle persone. La preghiera può portare amore dove c’è odio e portare pace dove c’è guerra.
Come Editori segnaliamo che abbiamo in catalogo parecchi libri sulla preghiera e ne incoraggiamo la lettura.